Doppio

personale di
Michele Santarsiere

a cura di Barbara Improta e Massimo Lovisco

Fight - Contrasti

(vai al sito di fight!)

Collettiva con
Roberta Conti, Donato Faruolo,Giovanni Lami, Salvatore Laurenzana, Massimo Lovisco, Maseda, Francesco Maestria, Marcello Samela, Michele Santarsiere

a cura di Barbara Improta e Massimo Lovisco

Dal 16 dicembre al 3 gennaio
Libreria Book City, viale Marconi n. 92 – Roma
www.libreriabookcity.it
info@libreriabookcity.it
tel. 06 45470871 fax 06 45470898

Michele Santarsiere è un giovane artista potentino dotato di incredibile talento visionario e forza immaginativa. Il suo mondo, fatto di atmosfere sospese e misteriose e di personaggi ambigui, minacciosi o inquietanti, ha la terribile concretezza di quei sogni ‘veri più del vero’, dove il sangue è più rosso e il nero più cupo che mai, quelli che si fissano nella mente e non ci abbandonano nemmeno da svegli. Avido divoratore di immagini, Santarsiere rielabora gli infiniti stimoli visivi della società delle immagini, dal cinema al videoclip, dalla pubblicità ai nuovi media, senza perdere mai la propria personalità artistica, inconfondibile anche nelle peregrinazioni continue dalla pittura, alla fotografia al video. Nella sua opera si coglie la suggestione del cinema, quello dei raffinati noir anni quaranta con dark lady dagli occhi bistrati capaci di uccidere a sangue freddo e gangsters in canottiera che si giocano l’anima in una partita a pocker. L’artista costruisce alcune sue opere come fotogrammi di un film dallo studiatissimo set, story board di un efferato delitto d’amore o d’onore ma anziché sciogliere la trama, moltiplica gli indizi, mescola le carte, lascia sospesa la soluzione. Oppure è attratto dal cinema che indaga in maniera quasi chirurgica le pieghe più riposte e misteriose della psiche umana, di Lynch, Cronenberg, Greenway e allora distorce le fisionomie, moltiplica le personalità, deforma espessionisticamente occhi, bocche, muscoli, tendini, materializza mostri. La sua violenza espressionista, la visionarietà barocca, così come la vena macabra e sanguinolenta vengono però sempre congelate da un incredibile controllo tecnico dell’immagine, un perfezionismo al limite della manìa che raffredda l’effetto finale esaltando, alla maniera hicthcockiana, il mezzo più del contenuto. Allo stesso modo la forzatura della drammaticità dell’immagine crea nello spettatore l’effetto contrario, rendendo l’opera eccessiva e quindi ironica e divertente, come in un film pulp di Tarantino. Nell’iconografia di Michele si riconoscono simboli, miti, incubi e sogni dell’immaginario collettivo contemporaneo. Il suo mondo, in cui non si sa mai se aver paura o divertirsi, ci avvolge in una strana malìa cui è difficile sottrarsi.
Nella sua ultima personale, ‘Doppio’, Santarsiere indaga su un tema ricorrente della sua ricerca, l’ossessione dell’identità e della sua frantumazione. Il continuo sdoppiamento di un io sconvolto, turbato o smarrito viene qui messo in scena da una galleria di personaggi che si specchiano o si rincorrono da un’immagine all’altra, quasi braccati da se stessi o dai loro doppi; come sempre in Santarsiere l’emanazione psicologica diventa realtà concreta, impossibile distinguere l’una dall’altra. Il mistero insondabile di un universo cosmico, oscuro e vago, l’incomunicabilità e l’alienazione dei suoi sfuggenti personaggi, la tendenza a mostrare le cose da diverse angolazioni e di proporre più ‘verità’ avvolgono le opere di una bellezza ambigua che riscatta il tormento che le ha prodotte.


L’ambiguità è il tema dell’altra mostra esposta nella libreria Bookcity, ‘Fight – contrasti’ a cura di Massimo Lovisco e Barbara Improta. Le opere in mostra (30X30) come piccole ‘finestre’, varchi di suggestione e riflessione, affrontano il tema della conflittualita' esprimendo contrasti di vario genere, da quelli individuali, a quelli di relazione, dal conflitto tra natura e tecnologia a quello tra apparenza ed essenza, cogliendo in essi una sorta di armonia disarmonica, una singolare bellezza, considerandoli un proficuo, anche se difficile, elemento di conoscenza ed evoluzione.
Opere di Roberta Conti, Donato Faruolo,Giovanni Lami, Salvatore Laurenzana, Massimo Lovisco, Maseda, Francesco Maestria, Marcello Samela, Michele Santarsiere


Sito di Michele Santarsiere