![](Immagini_home_gallery/crono_cat.jpg)
![](Immagini_home_gallery/crono-59b.jpg)
Frame da 59 Seconds
![](Immagini_home_gallery/crono-59.jpg)
Frame da 59 Seconds
![](Immagini_home_gallery/crono-59c.jpg)
Frame da 59 Seconds
![](Immagini_home_gallery/crono-samela2.jpg)
Still Life di Marecello Samela
![](WhiteCube_immagini/ubik3.jpg)
Ubik di Massimo Lovisco (altre immagini nella sezione White Cube del sito)
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Cronosismi – Terremoti nel tempo
a cura di Amnesiac Arts
59 Seconds rassegna internazionale di video art a cura di Irina Danilova
e Hiram Levy
Inaugurazione del White Cube Basilicata con Ubik di Massimo Lovisco (vai
alla pagine White Cube Basilicata)
Still Life di Marcello Samela
Dal 14 ottobre al 26 novembre
Amnesiac arts Home Gallery
Corso XVIII Agosto, 36 Potenza
Inaugurazione Sabato 14 ottobre ore 19,30
Orari : Sabato e Domenica 18,30 – 21 .00
Amnesiac Arts è tra le gallerie d’arte contemporanea
selezionate dall’Amaci per la seconda giornata
nazionale del contemporaneo, che si svolge sotto l’alto patrocinio
del Darc, l’ente ministeriale che si occupa dei musei d’arte
contemporanea .
Per l’occasione sarà inaugurata la nuova
stagione espositiva della Home Gallery sita in Corso XVIII Agosto n36
di Potenza con Cronosismi, la prima di una serie di mostre che intenderanno
racchiudere sotto un unico contenitore tematico varie micro-esposizioni
allo scopo di offrire una visione sempre più amplia dei linguaggi
e dei media dell’arte contemporanea.
Così per Cronosismi, esposizione dedicata alla
percezione del concetto di tempo, lo spazio della Home Gallery sarà
suddiviso in tre ambienti, dove saranno presentati rispettivamente 59
Seconds, prestigiosa rassegna internazionale di video arte curata
da Irina Danilova e Hiram Levy per la galleria 59 di Franklin Street in
New York. La rassegna, contraddistinta per essere una delle prime che
ha racchiuso il tempo della narrazione video in 59 secondi, si compone
di 59 video di altrettanti artisti provenienti da ogni parte del mondo
e selezionati grazie ad un bando internazionale. 59 Seconds dopo l’inaugurazione
a New York ha fatto il giro del mondo; presentata in prestigiosi musei
d’arte contemporanea, gallerie, università, trasmissioni
televisive, adesso grazie anche ad Amnesiac Arts approda in Italia, a
Potenza.
Nella stessa serata sarà inaugurato il White
Cube Basilicata, progetto di galleria d’arte racchiuso
in un metro quadrato d’esposizione ideato dall’artista e gallerista
Michele Mariano e dall’artista Christian Rainer con l’intento
di creare una rete di micro gallerie in tutta Europa, esportando l’idea
di franchising nell’arte contemporanea ed in una forma che è
di per se un’operazione d’arte concettuale.
Inaugurerà il White Cube Basilicata il progetto Ubik
dell’artista Massimo Lovisco, una micro-personale
pensata per poter essere presentata ovunque e quindi in linea con il concept
di ‘democratizzazione’ dell’arte espresso dal progetto
White Cube.
Completerà Cronosismi la serie Still Life
di Marcello Samela.
Nel 1997 Kurt Vonnegut ipotizzava nel suo Cronosisma un terremoto
che andava a scuotere il flusso temporale. Con l’arguzia di sempre
Vonnegut centrava un elemento cardine della nostra contemporaneità:
il tempo, o meglio la sua percezione. Tutti sappiamo che la “misura”
del tempo è relativa e dipendente da molteplici variabili fisiche.
Il tempo non scorre ovunque alla stessa velocità, ma questo assioma
rimane per noi una verità scientifica teorica che non tocca la
nostra quotidianità perché nel nostro sistema non ci sono
quelle variabili fisiche che ci permetterebbero di misurare il tempo differentemente.
Conosciamo Einstein ma nella vita pratica adottiamo Newton.
Eppure qualcosa negli ultimi anni è cambiato. L’ansia tecnologica
ha apportato una sottile ma determinante alterazione non del tempo bensì
della sua percezione con il risultato che tempo e spazio (due elementi
correlati come due facce di una stessa medaglia) hanno subito una trasmutazione
concettuale. Basti pensare a come, dalla televisione ad internet o ai
cellulari, tutti i nuovi strumenti del comunicare siano intervenuti nel
nostro concetto di “contemporaneità” (un esempio? L’11
settembre è stato un evento globale in cui il luogo fisico era
solo una coordinata tecnica, ma l’azione accadeva ovunque e contemporaneamente);
o riflettere su come il concetto di distanza sia alterato non solo virtualmente
(l’email, l’sms) ma fisicamente. Città che prima distavano
da noi x ore adesso distano x\2 grazie ai nuovi trasporti: percettivamente
si sono avvicinate, lo spazio-tempo si è contratto! E questa alterazione
spazio-temporale pervade anche la nostra emotività, il nostro modo
di interagire con gli altri, i nostri concetti di lavoro o di tempo libero,
finendo inevitabilmente per diventare dimensione artistica.
Cronosismi, utilizzando media artistici differenti, è un punto
di riflessione sulla percezione del tempo nella contemporaneità.
La Home Gallery di Amnesiac Arts si divide in tre momenti teorici ognuno
dedicato ad un particolare aspetto della percezione temporale. Se con
59 Seconds, la video rassegna ideata da Irina Danilova e Hiram Levy, il
tempo (della narrazione video) si contrae in 59 secondi (un po’
come una lettera riesce a trasformarsi in un sms), con le post-moderne
Nature morte di Marcello Samela rallenta, si ‘raggela’, nel
tentativo di contrastarne il flusso per arrivare con Ubik di Massimo Lovisco
ad una dimensione, più esistenziale che reale, in cui il tempo
si dilata fino ad annullarsi nei suoi splendidi ‘paesaggi mentali’.
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