dario carmentano
L'Italia s'è desta

dario carmentano
Si è cinta la testa

mameli
Siam pronti alla morte

schiava di roma
Schiava di Roma

carmentano
Fratello d'Italia


 


 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Dario Carmentano
Vox Populi

presentazione di Fiorella Fiore

21 Settembre – 21 Ottobre 2012

Inaugurazione Venerdì 21 Settembre ore 20.00

La mostra sarà visitabile fino al 21 Ottobre tutti i sabati con orari 18.00 – 20.30, durante gli eventi del Cecilia o su appuntamento prenotandosi allo 0971 798342 o al 389 8185034

Vox Populi si articola in una mostra di presentazione in anteprima presso il Cecilia, Centro per la Creatività di Tito, dove Dario Carmentano esporrà cinque opere del formato di cm 150x150, riferite al Tricolore ed i cui titoli sono tratti dal testo dell’Inno Nazionale di Mameli.

L’inaugurazione della mostra si terrà il 21 settembre 2011 alle ore 20,00 in concomitanza della serata Materadio di Radio 3 che coinvolgerà tutti i centri di Visioni Urbane in un gemellaggio con alcune città che sono state capitali europee della cultura.

Il progetto si completerà il 6 ottobre, in Occasione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’Amaci, con un laboratorio a cura dell’Associazione La Luna Al Guinzaglio di Potenza in cui verranno coinvolti una ventina di partecipanti invitati a produrre delle armi fittizie con materiali di recupero di cancelleria e di arredo per uffici, quali righe, squadrette, CD, componenti di computer, sedie, ecc., con cui armarsi per costituire un esercito o meglio un fittizio gruppo insurrezionale che Dario Carmentano fotograferà in varie pose e che intitolerà per l’appunto Vox Populi.


Fratelli d’Italie di Fiorella Fiore

Il critico Gigiotto del Vecchio ha definito il sentimento patriottico italiano come "una giacca troppo stretta che viene indossata nelle occasioni ufficiali", lasciata invecchiare in un armadio, per poi essere tirata fuori senza troppa convinzione in sporadiche occasioni, spesso dietro fiumi di polemiche (basti pensare al contestato 2 giugno appena trascorso) che in altre nazioni non hanno luogo.

D'altra parte, una cultura come la nostra, imbastardita da secoli di dominazioni, fa da sempre fatica a riconoscersi nell' Unità nazionale. Un'anomalia che oggi esplode in un' inquietudine nuova, che si manifesta in un senso di impotenza di fronte alle vicende del Paese, e che si traduce in un nichilismo che annulla il senso d'affezione verso la propria patria, in una vera e propria perdita identitaria. L'artista contemporaneo si trova a fare i conti con questa realtà piena di contraddizioni, che nel sentimento dell'amor patrio trova uno specchio fedele del proprio essere.

Dario Carmentano, che da sempre lavora sui simboli, decontestualizzandoli, per darne una nuova e chiarificatrice chiave di lettura, dà la sua personale interpretazione di quelle che sono le icone dell'identità nazionale, il Tricolore e l'Inno di Mameli, oggetto tanto di devozione in isolate occasioni (soprattutto calcistiche) quanto più semplicemente di una banale indifferenza da parte del cittadino medio. In questi aspetti di "quotidiana italianità" si può capire l'anima più profonda del Bel Paese; un'altra idea di Italia, che Carmentano, in Vox Populi, ci mostra attraverso uno sguardo ironico, amaro, mai scontato, che trasforma la nostra Bandiera in un cappio soffocante, con la stessa spietatezza con cui Luciano Fabro nel 1971 mise sotto sopra il nostro stivale in Italia d'oro.

Nelle immagini dirette, nelle composizioni pulite, su uno sfondo bianco che non lascia spazio a fraintendimenti, ci sono tutte le contraddizioni della nostra cultura, c'è tutta la nostra storia, e chiunque può leggerne un capitolo diverso: da Piazza Fontana, a Stefano Cucchi, all'esodo di Ferragosto. Un invito ad una riflessione senza ipocrisie di cosa significa oggi, per un italiano, essere italiano