Donato Arcella


Bernardo Bruno


Hetor J. Di Lavello Occhiuzzi


Maria Elena Diaco


Giovanni Duro


Maria Grazia Faranda


Silvio Giordano



 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Fight
Rassegna d’arte per la terza giornata nazionale del Contemporaneo

a cura di Barbara Improta e Massimo Lovisco
Testo critico di Barbara Improta

Donato Arcella, Bernardo Bruno, Hector Javier Di Lavello Occhiuzzi, Maria Elena Diaco, Giovanni Duro, Maria Grazia Faranda, Donato Faruolo, Silvio Giordano, Giovanni Lami, Salvatore Laurenzana, Carmen Laurino, Massimo Lovisco, Marcello Mantegazza, Francesco Mestria, Vito Pace,Antonio Passavanti, Maria Puleo, Michael Rotondi, Marcello Samela, Michele Santarsiere, Giovanni Spinazzola, Vito Tammone.

6-14 ottobre
GeneraZione Zero c\o Casa Spera
Via Federici, 45
Tito (Pz)
Orario 18.00 – 21.00

Inaugurazione sabato 6 ottobre ore 19.00

Con il patrocinio del Comune di Tito.

Anche quest’anno Amnesiac Arts è stata selezionata dall’Amaci (l’associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) per prendere parte alla giornata nazionale del contemporaneo, manifestazione che si svolge sotto l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e giunta alla terza edizione.

Sarà presentata una versione di Fight, ampliata a 22 artisti (in questa pagina nuove opere), una collettiva con lavori che spaziano dalla fotografia alla pittura interpretando in maniera originale e personale il tema della mostra, la conflittualità nel mondo contemporaneo.

Ogni relazione, tra noi e gli altri, tra noi e il mondo esterno, tra gli elementi del mondo, è eminentemente fatta di contrasti. La parola ‘aggressività’ viene dal latino aggredior che significa avvicinarsi. Il conflitto quindi, è in ogni incontro: la stessa trasformazione evolutiva dell’universo passa necessariamente attraverso una ‘crisi’ e comporta lo scontro tra elementi differenti. Anche il processo d’individuazione del sé si definisce attraverso l’incontro/scontro con l’alterità. La tendenza a negare l’altro da sé, che ci perturba e ci disturba, genera il desiderio di risolvere i contrasti in maniera distruttiva. L’accettazione della diversità, l’elaborazione del contrasto insito nella conoscenza, nelle relazioni e nella vita stessa e il riconoscimento della natura originaria del ‘conflitto’ potrebbe, in una utopica società evoluta, emancipare l’aggressività dalla violenza distruttiva e dirigerla verso il dialogo e la cooperazione.
Le opere in mostra affrontano il tema della conflittualità e dell’aggressività attraverso contrasti di vario genere, da quelli individuali a quelli di relazione, dal conflitto ontologico tra essere e non essere, tra apparenza ed essenza, al dilemma esistenziale di vita e morte. Tutte camminano sul filo del rasoio tra violenza e tenerezza, disarmonia e bellezza.

La mostra sarà anche occasione per ammirare per la prima volta la collezione di opere permanenti di Amnesiac Arts, una galleria di fotografie, sculture, quadri e video che raccontano ‘per immagini’ la storia di questa giovane ma già affermata associazione culturale.

Vito Pace ...................................Antonio Passavanti

Maria Puleo .............................Michael Rotondi

Giovanni Spinazzola ...............Vito Tammone

Carmen Laurino .......................Marcello Mantegazza